Attimi di paura per Sofia Goggia nelle prove della discesa a Saalbach: caduta a 120 km/h. Le condizioni della forte sciatrice azzurra.
Le prove cronometrate sono un momento cruciale per gli sciatori di velocità, come Sofia Goggia. Consentono di prendere confidenza con il tracciato, testare le condizioni della neve e ottimizzare le linee di gara. Tuttavia, non sempre le caratteristiche della pista favoriscono tutti gli atleti allo stesso modo. Alcuni tracciati esaltano le doti di scivolata, altri mettono alla prova la tecnica pura.
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Una pista insidiosa per gli atleti più tecnici
La pista di Saalbach, teatro dei Mondiali di sci alpino, è considerata più adatta alle scivolatrici, rendendo più difficile per atlete come Sofia Goggia, abituata a esprimere il massimo della velocità attraverso traiettorie aggressive. La campionessa olimpica del 2018, nonostante la consapevolezza di trovarsi su un percorso non ideale per le sue caratteristiche, ha deciso comunque di spingere al massimo durante le prove, cercando di avvicinarsi alle migliori interpretazioni della pista.
La caduta e la reazione di Sofia Goggia
Mentre era impegnata nelle prove della discesa libera, Goggia ha impressionato tutti nei primi rilevamenti, raggiungendo una velocità di 112 km/h. La sua strategia sembrava efficace, ma sull’ultimo salto qualcosa è andato storto. In volo, la sciatrice bergamasca ha perso il controllo, ritrovandosi sbilanciata e costretta a gestire la caduta. Con grande prontezza di riflessi, ha cercato di atterrare sul fianco per attutire l’impatto con il terreno, riuscendo ad evitare conseguenze più gravi.
Per fortuna, Goggia si è rialzata subito, apparentemente senza danni fisici. Tuttavia, la tensione era palpabile nelle sue parole dopo la prova: “Non è bello cadere a 120 all’ora. Su questa pista non sono mai riuscita a eccellere, farò un’ulteriore analisi poi sabato metterò in pista tutto quello che ho”.
L’azzurra ha poi aggiunto un’ammissione di colpa: “Mi dispiace, ho rischiato su quel salto, l’ho fatto male, ero storta, probabilmente l’ho affrontato con gli sci che non erano piatti. È andata bene che non sia successo qualcosa di grave”. Come riportato da repubblica.it
Nonostante lo spavento e l’amarezza, Goggia non ha intenzione di mollare. Sabato tornerà in pista per la gara ufficiale, con la determinazione di sempre e la voglia di riscattarsi, consapevole che ogni dettaglio può fare la differenza in una disciplina dove il margine di errore è ridotto al minimo.